La sostenibilità aziendale

Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno dal 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Nel tempo la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo e un’occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

L’ interesse verso i temi dell’impatto ambientale e della responsabilità sociale è cresciuto anche all’interno delle imprese, dove ha stimolato la ricerca di nuovi indicatori in grado di misurare questi fenomeni. L’Istat ha avviato un’iniziativa sperimentale per raccogliere informazioni dalle aziende al fine di produrre alcuni primi indicatori sulla diffusione e sull’orientamento alla sostenibilità nel tessuto produttivo italiano allo scopo di fornire un quadro informativo utile per osservare le performance economiche di imprese che sviluppano modelli di business orientati allo sviluppo sostenibile e di rendere disponibili i primi dati che fotografano le caratteristiche delle imprese in termini di sostenibilità ambientale e sociale e il loro rapporto con i parametri economici classici.

I comportamenti di sostenibilità ambientale in ambito aziendale sono volti a ridurre gli impatti negativi delle loro attività sull’ambiente, come ad esempio il controllo e la riduzione dell’uso di energia, integrando con fonti rinnovabili, l’attenzione al consumo dell’acqua, il riciclo e il trattamento dei rifiuti, il riciclo di materiali di scarto. Per sostenibilità sociale si intende l’insieme dei comportamenti delle imprese che si legano a effetti positivi sul benessere dei propri lavoratori, equamente distribuito tra classi e genere e nel territorio, allo scopo di valorizzare le capacità e le competenze dei propri impiegati.

Dal Decreto Crescita 2012 il Governo italiano partecipa a questa rivoluzione aziendale in senso ambientale attraverso riforme degli incentivi alle imprese con l’istituzione del FIT (Fondo per l’innovazione tecnologica) o “Fondo per la crescita sostenibile”. Il primo dicembre 2021 è nato il Fondo per la crescita sostenibile che prevede la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare nel quadro del “Green New Deal italiano”.

La misura prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo con particolare riguardo agli obiettivi di decarbonizzazione dell’economia, economia circolare, riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi, rigenerazione urbana, turismo sostenibile, adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Gli investimenti per l’industrializzazione sono invece diretti esclusivamente alle PMI con elevato contenuto di innovazione e sostenibilità che propongano progetti da realizzare in ambito nazionale di durata compresa tra i 12 e i 36 mesi, che prevedano spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro e non avviati precedentemente alla presentazione della domanda di agevolazioni.

L’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo spingono le aziende a ragionare in una prospettiva di lungo periodo, sostenendo un vero e proprio cambiamento culturale nel mondo imprenditoriale. Negli OSS, le imprese hanno trovato delle preziose indicazioni operative sul come orientare il proprio business nella giusta direzione.

 

Riferimenti:

https://www.istat.it/it/files/2020/03/Imprese-e-sostenibilita-statistiche-sperimentali.pdf

https://ec.europa.eu/environment/ecoap/about-action-plan/union-funding-programmes_it