L’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile 

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) sono un invito all’azione di tutti i paesi ricchi, a reddito medio e in via di sviluppo, per promuovere lo sviluppo proteggendo il pianeta. Si tratta di 17 punti che nel 2015 l’ONU ha individuato per poter raggiungere lo sviluppo sostenibile entro il 2030. L’Italia ha deciso di contribuire agli obiettivi di sostenibilità diventando tra i 193 Paesi che hanno scelto di firmare l’Agenda 2030, il programma che sta alla base degli SDGs, e attuando politiche e misure interne che interessano anche le imprese.

Ma non si può parlare di sviluppo sostenibile senza prima comprenderne la definizione. In tal senso, l’ONU definisce sostenibile: “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni“.

Si da particolare rilievo al concetto di responsabilità intergenerazionale comune, ed in quanto comuni, questi programmi riguardano tutti i Paesi e tutti i popoli: «Nell’intraprendere questo grande viaggio collettivo, promettiamo che nessuno verrà lasciato indietro. Riconoscendo che la dignità della persona umana è fondamentale, desideriamo che gli Obiettivi e i traguardi siano raggiunti per tutte le nazioni, per tutte le persone e per tutti i segmenti della società. Inoltre, ci adopereremo per aiutare per primi coloro che sono più indietro.» (Agenda 2030).

Il punto sulla situazione italiana:

L’UE ha messo in atto diverse strategie per favorire lo sviluppo sostenibile e l’Italia ha già scelto di premiare e supportare le sole attività che da oggi saranno in grado di adottare modelli di business innovativi e sostenibili, garantendo loro l’accesso a nuovi mercati, a fonti finanziarie e a nuove opportunità di guadagno.

Dal Rapporto SDGs 2021 dell’Istat arrivano alcuni segnali positivi a livello di agricoltura, di riduzione del consumo di suolo, di rallentamento nella deforestazione, di attenzione delle imprese alla rendicontazione ambientale e alla sostenibilità e in termini di sviluppo dell’economia circolare, mentre peggiorano o restano critiche le situazioni relative alla lotta alla povertà, alla parità di genere, alla qualità della vita nelle città, alle emissioni di Co2, alle infrastrutture, all’occupazione e alle competenze.

Secondo tale rapporto l’Italia avrebbe raggiunto 12 dei 105 target previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Stiamo facendo bene in ambito sanitario, nell’accesso a fonti di energia pulita e quanto a superficie occupata da alberi (target 6.3, 7.1 e 15.1). Ma siamo ancora molto lontani dal raggiungimento dei target sullo sradicamento della povertà, sulla formazione continua degli insegnanti, sulla violenza contro le donne, sulla percentuale di persone che non studiano e non lavorano e sull’abbandono scolastico (target 4.c, 5.2, 8.6).

Conseguenze della pandemia da Covid-19:

I cosiddetti OSS danno seguito ai risultati dei Millennium Development Goals (Obiettivi di Sviluppo del Millennio) e rappresentano obiettivi comuni su questioni importanti per lo sviluppo: dalla lotta alla povertà al contrasto al cambiamento climatico. Se i progressi sono evidenti in molti contesti, nel complesso l’azione per raggiungere gli Obiettivi non sta avanzando alla velocità sperata: il 2020 avrebbe dovuto inaugurare un decennio di azioni ambiziose che richiedeva l’accelerazione nell’adozioni soluzioni sostenibili al le più grandi sfide del mondo, ma la pandemia ha avuto un fortissimo impatto su tutti i 17 OSS e, quella che era iniziata come una crisi sanitaria, si è ben presto rivelata una crisi umana e socioeconomica. Sebbene il Covid-19 stia mettendo in pericolo il percorso verso la realizzazione gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, rende anche il loro raggiungimento ancora più urgente e necessario. È essenziale che i risultati finora ottenuti siano il ​​più possibile protetti e salvaguardati.

I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono:

  1. Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
  2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
  3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
  4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
  5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
  6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
  7. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
  8. Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
  9. Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
  10. Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le nazioni
  11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
  12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
  13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
  14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile
  15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
  16. Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile
  17. Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

Riferimenti:

https://unric.org/it/agenda-2030/

https://unric.org/it/wp-content/uploads/sites/3/2019/11/Agenda-2030-Onu-italia.pdf

https://www.un.org/sustainabledevelopment/decade-of-action/

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