Intelligenza Artificiale all’interno delle aziende: piani strategici presenti e futuri  dell’Italia e dell’Unione Europea.

Il Parlamento Europeo la definisce come «il presente e il futuro della tecnologia»: l’intelligenza artificiale permette ai sistemi di capire il proprio ambiente, mettersi in relazione con quello che percepisce, risolvere problemi, e agire verso un obiettivo specifico. I sistemi di IA sono capaci di adattare il proprio comportamento analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando in autonomia.

L’IA è centrale per la trasformazione digitale della società ed è diventata una delle priorità dell’UE. Il Coordinated Plan 2018 sull’IA rappresenta il primo impegno congiunto tra la Commissione Europa e gli Stati membri per la cooperazione, definendo le aree di investimento e incoraggiando i Paesi a sviluppare strategie nazionali per l’implementazione dell’IA.

La revisione 2021 del Coordinated Plan, propone una serie concreta di azioni congiunte per la Commissione europea e gli Stati membri su come impostare una leadership europea sull’IA. Le attività chiave proposte sono: l’accelerazione degli investimenti nelle tecnologie di intelligenza artificiale per favorire una ripresa economica e sociale resiliente grazie all’adozione di nuove soluzioni digitali; l’implementazione tempestiva delle strategie e dei programmi di IA per garantirsi il primato a livello mondiale; l’allineamento delle politiche europee per fronteggiare le sfide globali.

In questo contesto, l’ecosistema italiano è composto per lo più da piccole comunità di ricerca.  L’industria italiana sta puntando molto sulla ricerca ed integrazione dell’IA nei propri processi aziendali.

Difatti, il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale del Governo italiano per gli anni 2022-2024 prevede 24 policies di fondamentale per migliorare la competitività tecnologica del paese, riassumibili tre specifiche aree di intervento:

  1. rafforzare le competenze e attrarre talenti per sviluppare un ecosistema dell’intelligenza artificiale in Italia;
  2. aumentare i finanziamenti per la ricerca avanzata nell’IA;
  3. incentivare l’adozione dell’IA e delle sue applicazioni, sia nella pubblica amministrazione (PA) che nei settori produttivi in generale.

In ottica aziendale questo si traduce in cinque iniziative di supporto e trasformazione nel modus operandi aziendale con lo scopo di aumentare l’adozione di soluzioni IA, supportare il processo di assunzione di personale qualificato IA, aiutare start-up e spin-off a crescere, sviluppare un quadro normativo che favorisca la sperimentazione e la certificazione di prodotti e servizi IA:

  1.     Fare dell’IA un pilastro a supporto della Transizione 4.0 delle imprese grazie al supporto degli oltre 13 miliardi di euro messi a disposizione dal PNRR.
  2.     Sostenere la crescita di spin-off innovativi e start-up: incoraggiare i giovani all’imprenditorialità con lo scopo di aumentarne il numero del 30% rispetto al 2021 e promuovere la collaborazione all’interno degli ecosistemi delle start-up.
  3.     Promuovere e facilitare le sperimentazioni di tecnologie IA destinate al mercato semplificando l’accesso alla sperimentazione controllata ed autorizzata per testare tecnologie di intelligenza artificiale in condizioni reali o prossime al reale.
  4.     Supportare le imprese nella certificazione dei prodotti di IA attraverso la definizione di un sistema di governance nazionale e di strumenti in linea con la nuova proposta di Regolamento sull’intelligenza artificiale della Commissione Europea del 21 aprile 2021 (COM (2021) 206).
  5.     Promuovere campagne di informazione sull’IA per le imprese attraverso la diffusione del Programma Strategico Nazionale per l’IA agli imprenditori e ai manager delle imprese interessate.

 

 

 

Riferimenti:

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20200827STO85804/che-cos-e-l-intelligenza-artificiale-e-come-viene-usata

https://assets.innovazione.gov.it/1637937177-programma-strategico-iaweb-2.pdf